Con un emendamento di Fratelli d’Italia al disegno di legge Concorrenza in Commissione Industria, poi votato a maggioranza dall’Assemblea, il 15 novembre scorso il Senato ha approvato, a maggioranza, l’aumento, anzi, il raddoppio delle soglie elettromagnetiche stabilite dal dpcm del 2003, da 6 a 15 V/m.
Un innalzamento a dir poco incauto, che espone gratuitamente la popolazione ai rischi dell’inquinamento elettromagnetico e conferma il disprezzo di questa maggioranza e questo governo per il principio di precauzione e la tutela della salute umana.
E’ una scelta che avrà conseguenze pesanti sull’ambiente, sul paesaggio e sul territorio, perché apre le porte ad una sanatoria di tutte le antenne ad oggi illegali e offre lo spunto per una deregolamentazione delle infrastrutture, che potranno essere collocate senza ostacoli, con le Arpa ridotte a mera testimonianza!
Ora la battaglia si sposta alla Camera dei Deputati, dove ci aspettiamo una forte e coesa opposizione, anche trasversale, da parte di gruppi politici e istituzioni che ancora hanno a cuore la salute della popolazione e dell’ambiente, perché non può passare inosservato e nell’indifferenza l’offesa ai principi e valori costituzionalmente protetti.
Giuseppe Teodoro – Vice presidente di ECOLAND – www.ecolanditaly.it
Consulente delle amministrazioni comunali per le politiche di gestione territoriale delle infrastrutture di comunicazione elettronica