TELEFONIA MOBILE: PUBBLICATA LA LEGGE REGIONALE CHE OBBLIGA I COMUNI DEL LAZIO AD ADOTTARE I PIANI DELLE ANTENNE, INDICANDO CRITERI LOCALIZZATIVI

ROMA NON DOVRA’ PIU’ DISFARSI DEL REGOLAMENTO, MA ADEGUARSI ALLE REGOLE DETTATE DALLA NORMA REGIONALE 

C’è un’immagine che esprime, più di ogni altro argomento, il paradosso della polemica sulla pretesa necessità di abrogare il Regolamento antenne a Roma: il manifesto, affisso nel 2015 dai gruppi capitolini dell’allora maggioranza, in particolare il PD, con cui si rivendica l’avvenuta approvazione del Regolamento per la localizzazione delle antenne di telefonia mobile. Fu un traguardo sofferto, raggiunto grazie all’impegno e alla tenacia di tecnici, politici e istituzioni, riuniti attorno ad un tavolo organizzato dal Sindaco Marino (PD) un anno e mezzo prima.

E’ curioso che oggi, la Giunta guidata dal Sindaco Gualtieri (PD), formula la proposta di deliberazione n° 48 del 29.07.2022, per abrogare quello stesso regolamento che nel 2015 la coalizione di centro-sinistra, PD in testa, ha contribuito fattivamente ad approvare.[1]

Ci domandiamo: è lo stesso PD di allora, quello che oggi intende cancellare un prezioso strumento di gestione e controllo del territorio in tema di tutela dall’inquinamento elettromagnetico?

Nel frattempo la Regione Lazio, con l’ultimo atto della legislatura a guida Zingaretti, ha approvato, all’interno della Legge regionale 23 novembre 2022 n. 19 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2022), pubblicata sul BUL n. 97 del 24 novembre scorso, una norma dedicata alla localizzazione degli impianti per la telefonia mobile e le tecnologie assimilate.[2]

Si tratta di un importante intervento legislativo, con cui il Parlamento regionale prova a colmare un vuoto normativo che si protraeva da troppo tempo, consegnando ai comuni uno strumento in più per contrastare efficacemente “Antenna selvaggia”.

Entro 90 giorni dalla entrata in vigore della legge, infatti, ogni comune dovrà indicare, con apposito Regolamento, aree preferenziali ove ospitare gli impianti, e siti “sensibili” non idonei a tale scopo.

Anche l’Amministrazione Capitolina dovrà, pertanto, adeguarsi a questa disciplina, intervenendo sul Regolamento vigente (Del.A.C. n° 26/2015) con gli opportuni adeguamenti e aggiornamenti.

Viceversa, se dovesse prevalere l’indicazione della Giunta del Sindaco Gualtieri, con cui si propone di abrogare il testo vigente, per redigerne uno nuovo, ma con tempi differiti, si rischia di esporre la Capitale ad un vuoto normativo con conseguenze incalcolabili.

E’, pertanto, auspicabile che venga quanto prima disposto il ritiro di tale delibera e istituito un tavolo di lavoro, per apportare in tempi brevi le modifiche e le revisioni necessarie ad allineare il Regolamento vigente alle nuove regole indicate dalla Regione.

Giuseppe Teodoro – Vice Presidente Ecoland – www.ecolanditaly.it

Consulente delle amministrazioni comunali per le politiche di gestione territoriale delle infrastrutture di comunicazione elettronica

[1] https://www.ecolanditaly.it/2022/08/30/la-giunta-gualtieri-vuole-abrogare-il-regolamento-di-telefonia-mobile-appello-alle-forze-politiche-per-scongiurare-il-vuoto-normativo/

[2] https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=leggiregionalidettaglio&id=9449&sv=vigente

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