E’ scandaloso e deplorevole l’intervento a gamba tesa di Italia Viva che, con un emendamento al DL semplificazioni-bis, cancella d’un tratto 20 anni di garanzie di tutela della salute per la esposizione ai campi elettromagnetici da radiofrequenze.
E’ inimmaginabile il danno che questo intervento legislativo – qualora dovesse essere accolto l’emendamento proposto dal gruppo renziano alla Camera – potrebbe arrecare al territorio ed alla popolazione italiana, spazzando via le clausole di tutela dall’elettrosmog, introdotte nel decreto del 1998 e ribadite, seppur affievolite, nel DPCM del 2003, in esito alla Legge Quadro 36/2001.
Come affermato in un articolo de Il Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/07/04/elettrosmog-i-renziani-tentano-lassalto-soglie-piu-alte-ma-sul-5g-lue-si-divide/6250299/ l’emendamento in questione, con un esplicito quanto furbesco richiamo alla raccomandazione del Consiglio d’Europa del 1999, mira ad abrogare il DPCM 8 luglio 2003, che fissa i limiti di esposizione italiani a 6 V/m, ma che protegge la popolazione anche negli ambienti adibiti a permanenze prolungate da possibili effetti a lungo termine (valori di attenzione).
Peraltro, appare ancor più imbarazzante che l’emendamento rechi la firma di Luciano Nobile, ex PD ed espressione della politica renziana nella Capitale.
Roma è la città storicamente più in sofferenza a causa delle dinamiche di “Antenna Selvaggia” e con questa sciagurata iniziativa emendativa, il suo territorio rischia di subire un ulteriore e indecente assalto di torri, tralicci e antenne.
Il tutto, peraltro, in difetto di un Regolamento recentemente amputato dalle sentenze della giustizia amministrativa, grazie alla insolente inerzia con cui la maggioranza capitolina del M5S ha gestito l’unico strumento utile ad arginare il deprecabile fenomeno di proliferazione selvaggia delle fonti di elettrosmog: la pianificazione!
Dott. Giuseppe Teodoro – Vice presidente di Ecoland
Consulente delle amministrazioni comunali per le politiche di gestione territoriale delle infrastrutture di comunicazione elettronica